NSSI: Mino Pecorelli, Gelli, Moro (ultima parte)
Terza e ultima puntata sull'omicidio di Mino Pecorelli, il giornalista molisano ammazzato il 20 marzo 1979. Continuiamo a chiederci chi sia stato e perché. Le domande non hanno risposta perché troppi sono i possibili motivi e i possibili nemici di Mino. In questa puntata di NSSI esaminiamo gli ultimi due casi, quelli legati ai rapporti che Pecorelli aveva con Licio Gelli e quello che, secondo molti pentiti (di Mafia e della banda della Magliana), appare come il movente più probabile: i memoriali di Aldo Moro.
Nonostante le dichiarazioni dei vari pentiti (Buscetta, Abbatino, ...) coincidano e raccontino una storia di legami tra la politica, Cosa Nostra, la banda della Magliana e i NAR, non esiste alcuna verità verificata sul "caso Pecorelli". Ma un'idea ce la siamo fatta ed è un'idea non molto dissimile da tutte le altre che riguardano gli scandali, i retroscena, gli attentati alla democrazia, così freqauenti durante la prima repubblica.
Nonostante le dichiarazioni dei vari pentiti (Buscetta, Abbatino, ...) coincidano e raccontino una storia di legami tra la politica, Cosa Nostra, la banda della Magliana e i NAR, non esiste alcuna verità verificata sul "caso Pecorelli". Ma un'idea ce la siamo fatta ed è un'idea non molto dissimile da tutte le altre che riguardano gli scandali, i retroscena, gli attentati alla democrazia, così freqauenti durante la prima repubblica.
Vi aspetto martedì 10 dicembre, ore 20,50
NSSI: Mino Pecorelli e Italcasse (2^ parte)
Nella seconda puntata sull'omicidio Pecorelli cerchiamo di capire quali possibili moventi abbiano portato all'uccisione del giornalista molisano. Quel che è certo è che non sappiamo niente di sicuro, ma di motivi per far fuori Mino ce ne sono davvero un sacco.
In questa puntata analizziamo uno di questi motivi. Ed è lo scandalo Italcasse, che non coinvolge solo una questione di banche, ma si intreccia con le vicende che riguardano la politica, segnatamente Franco Evangelisti e il suo capo Giulio Andreotti, ma anche l'imprenditoria rappresentata dai fratelli Caltagirone e la giustizia, rappresntata dal giudice Vitalone, dai vertici della guardia di finanza, con il generale Lo Prete e poi Sindona,Alibrandi, la Banca d'Italia ...un intreccio incredibilmente complicato. COme entra Mino Pecorelli in tutto questo? Ascoltate la puntata e lo saprete..
In questa puntata analizziamo uno di questi motivi. Ed è lo scandalo Italcasse, che non coinvolge solo una questione di banche, ma si intreccia con le vicende che riguardano la politica, segnatamente Franco Evangelisti e il suo capo Giulio Andreotti, ma anche l'imprenditoria rappresentata dai fratelli Caltagirone e la giustizia, rappresntata dal giudice Vitalone, dai vertici della guardia di finanza, con il generale Lo Prete e poi Sindona,Alibrandi, la Banca d'Italia ...un intreccio incredibilmente complicato. COme entra Mino Pecorelli in tutto questo? Ascoltate la puntata e lo saprete..
Vi aspetto martedì 26 novembre, ore 20,50
NSSI: Mino Pecorelli deve morire (1^ parte)
NSSI dedica le prossime tre puntate (a partire da quella del 12 novembre ore 20,50) ad uno dei fatti più intricati della prima repubblica. Il giorno prima dell'inizo dI primavera del 1979, un giornalista molisano viene ammazzato a Roma, con quattro colpi di pistola calibro 7,65. E' un personaggio molto conosciuto, forse non dalla gente comune, ma sicuramente da politici, militari (anche dei servizi segreti), alte sfere della finanza, banchieri e perfino dagli ambienti per così dire "commerciali" del Vaticano, che in quegli anni ne combinano di tutti i colori. Carmine Pecorelli, dello Mino, viene brutalmente assassinato, senza che nessuno, ancora oggi, sappia il perché. Non per il fatto che manchino motivi per farlo fuori, bensì perché ce ne sono troppi. I suoi intrallazzi con il potere politico, militare, ecclesiastico, con quello segreto di Licio Gelli, con la mafia e il malaffare di strada (segnatamente la banda della Magliana), potrebbero portare a qualsiasi ipotesi. Comunemente si crede che il mandanto di questo omicidio sia un politico molto importante, molte volte capo del governo, ma non ci sono prove, solo testimonianze di pentiti (ad esempio di Tommaso Buscetta), rispetto alle quali rimangono comunque sempre dubbi sulla loro veridicità. NSSI vuole solo raccontare la storia di questo uomo strardinario, dei suoi legami con ogni briciola del mondo di quegli anni '70. Per farlo occupa tre puntate, perché le vicende collegate alla morte di Mino non si contano. Una storia dunque ricca di mistero e di incroci con altre vicende di cui qui a NSSI abbiamo già parlato o di cui parleremo.
Vi aspetto martedì 12 novembre, ore 20,50
Altronauti: dialogo con Andrea Ricucci di Tenet22
"Si parla continuamente dei diritti e delle regole della Verità, del Bene, della Libertà, della Bellezza e persino dell’Amore, ma questi valori sono senza regole e non hanno che un solo diritto: quello di offrirsi incondizionatamente a quanti sanno aprirsi sinceramente alla Realtà dell’Essere". Queste parole aprono l'ultima edizione del visual magazine gratuito Tenet22, ispirata agli scritti del blog "La Via della Rosa", curati dal Centro Sei Altrove e filo conduttore delle puntate de Gli Altronauti.
Ne parleranno gli Altronauti venerdì 1° Novembre, insieme ad Andrea Ricucci, coordinatore della piattaforma Tenet22.
In particolare, soffermandosi sulle reali possibilità evolutive della Vita Umana e sugli interrogativi profondi di chi in sincerità aspira ad oltrepassare i "muri" dell'illusione, personale e collettiva.
Ne parleranno gli Altronauti venerdì 1° Novembre, insieme ad Andrea Ricucci, coordinatore della piattaforma Tenet22.
In particolare, soffermandosi sulle reali possibilità evolutive della Vita Umana e sugli interrogativi profondi di chi in sincerità aspira ad oltrepassare i "muri" dell'illusione, personale e collettiva.
Vi aspettiamo, venerdì 1° Novembre dalle 12.00 alle 13.30
NSSI 29/10: Pasolini, Mattei, De Mauro (replica)
Martedì 29 ottobre (ore 20,50), NSSI ripropone una puntata andata in onda un anno fa a causa dei soliti maledetti malanni di stagione (ma i cambiamenti climatici non esistono .... poveri voi). Il caso esaminato è quello dell'uccisione del poeta Pier Paolo Pasolini. Le domande si rincorrono:
Come è stato ammazzato? (questo lo sappiamo piuttosto bene)
Chi è stato? (di questo abbiamo qualche idea ma non ne siamo certi).
Perché? Questo proprio non lo sappiamo, ma avanziamo in questa lettura alcune ipotesi.
Ci sono altre due storie che si intrecciano, in qualche modo, con la vicenda di Pasolini: quella di Enrico Mattei, morto nella caduta (per una bomba) del suo aereo nel 1962 e quella di Mauro De Mauro, rapito e ammazzato dalla mafia nel 1970. E la causa di questo terribile fatto, pur non essendo ufficialmente nota, può essere fatta risalire proprio alla morte del presidente di ENI.
Come si intrecciano le tre storie? Ascoltate la puntata di NSSI e lo saprete.
Come è stato ammazzato? (questo lo sappiamo piuttosto bene)
Chi è stato? (di questo abbiamo qualche idea ma non ne siamo certi).
Perché? Questo proprio non lo sappiamo, ma avanziamo in questa lettura alcune ipotesi.
Ci sono altre due storie che si intrecciano, in qualche modo, con la vicenda di Pasolini: quella di Enrico Mattei, morto nella caduta (per una bomba) del suo aereo nel 1962 e quella di Mauro De Mauro, rapito e ammazzato dalla mafia nel 1970. E la causa di questo terribile fatto, pur non essendo ufficialmente nota, può essere fatta risalire proprio alla morte del presidente di ENI.
Come si intrecciano le tre storie? Ascoltate la puntata di NSSI e lo saprete.
In onda Martedì 29 ottobre alle ore 20,50
NSSI 15/10: come è morto papa Luciani?
Alla morte di Paolo VI, i partiti dei cardinali si contendono il trono della Santa Sede. Da una parte ci sono i conservatori che puntano su Giuseppe Siri, mentre i più progressisti hanno diverse opzioni, tra le quali il patriarca di Venezia, Albino Luciani. Dopo tre votazioni contrastate, alla quarta con una percentuale schiacciante, ecco salire al soglio pontificio un montanaro dell’agordino, che prende il nome di Giovanni Paolo I.
Il suo papato durerà solo 33 giorni: una morte improvvisa lo coglie il 29 settembre del 1978. Su questo decesso si sono scatenate le illazioni. “É stato ucciso” dicono molti, anche storici e cronisti importanti. Perché ci sono questi dubbi? Cosa aveva fatto o detto o prospettato il nuovo papa per risultare pericoloso per qualcuno all’interno della Santa Sede?
Di questo tratta la puntata di NSSI del 15 ottobre, alle 20,50. Lo farà prendendo in esame pubblicazioni e articoli su questo tema, senza cadere, così speriamo, in un complottismo senza prove e, tutto sommato, anche senza senso.
Il suo papato durerà solo 33 giorni: una morte improvvisa lo coglie il 29 settembre del 1978. Su questo decesso si sono scatenate le illazioni. “É stato ucciso” dicono molti, anche storici e cronisti importanti. Perché ci sono questi dubbi? Cosa aveva fatto o detto o prospettato il nuovo papa per risultare pericoloso per qualcuno all’interno della Santa Sede?
Di questo tratta la puntata di NSSI del 15 ottobre, alle 20,50. Lo farà prendendo in esame pubblicazioni e articoli su questo tema, senza cadere, così speriamo, in un complottismo senza prove e, tutto sommato, anche senza senso.
Ma di cose strane ce ne sono, ce ne sono un sacco …
Vi aspetto, martedì 15 ottobre alle 20,50
NSSI viaggia tra le stelle (1/10)
Che ne dite se, una volta tanto, trattiamo un tema leggero? Senza morti ammazzati, storie contorte, corrotti e corruttori …?
Questa puntata di NSSI, di martedì 1 ottobre alle 20.50, è dedicata ad uno scrittore e scienziato fantastico, uno che ha inventato parte della fantascienza, intesa come letteratura, Isaac Asimov. Ha scritto racconti e romanzi dagli anni 30 fino alla sua morte, avvenuta nel 1992. Le storie che ci ha regalato ti catturano, ti portano in un mondo incredibile, fatto di robot, di super-computer, di stelle e galassie, di viaggi interstellari e di uomini e donne (poche a dire il vero) che conquistano l’intero Universo. E ci sono, dietro tutte le avventure, una visione dell'umanità, della morale, della società come lui (e molti di noi) la vorrebbero. Voglio raccontarvi la sua storia, la sua vita e il suo modo di pensare, di scrivere, di comunicare. Tra le sue 500 opere, un centinaio riguardano varie materie della scienza, dalla fisica alla chimica, dalla medicina alla biologia. In queste è riuscito a dimostrare che anche i concetti più difficili possono essere spiegati con semplicità, ma con rigore ... e anche questa ... sembra fantascienza ...
Questa puntata di NSSI, di martedì 1 ottobre alle 20.50, è dedicata ad uno scrittore e scienziato fantastico, uno che ha inventato parte della fantascienza, intesa come letteratura, Isaac Asimov. Ha scritto racconti e romanzi dagli anni 30 fino alla sua morte, avvenuta nel 1992. Le storie che ci ha regalato ti catturano, ti portano in un mondo incredibile, fatto di robot, di super-computer, di stelle e galassie, di viaggi interstellari e di uomini e donne (poche a dire il vero) che conquistano l’intero Universo. E ci sono, dietro tutte le avventure, una visione dell'umanità, della morale, della società come lui (e molti di noi) la vorrebbero. Voglio raccontarvi la sua storia, la sua vita e il suo modo di pensare, di scrivere, di comunicare. Tra le sue 500 opere, un centinaio riguardano varie materie della scienza, dalla fisica alla chimica, dalla medicina alla biologia. In queste è riuscito a dimostrare che anche i concetti più difficili possono essere spiegati con semplicità, ma con rigore ... e anche questa ... sembra fantascienza ...
Vi aspetto, martedì 1 ottobre alle 20,50
A NSSI ... Sandro Pertini (17/09)
Chi non conosce Sandro Pertini? Qualcuno lo ha vissuto, forse lo ha visto di persona, qualcuno lo ricorda in mezzo alle macerie dell’Irpinia, altri sugli spalti del Bernabeu ad esultare per il mondiale di calcio vinto da Bearzot. I più giovani forse lo conoscono poco, anche se il suo nome compare in molte canzoni di cantanti famosi, come Toto Cutugno, Antonello Venditti e altri ancora.
In rete le sue dichiarazioni e interviste sono ovunque.
NSSI vuole raccontarvi la storia di questo personaggio, così centrale nelle vicende della prima repubblica, dal 1896 quando nasce, fino alla sua morte, avvenuta nel 1990. É stato combattente durante la prima guerra mondiale, antifascista carcerato per 15 anni, comandante partigiano a Milano, deputato, presidente della Camera ed infine presidente della Repubblica. Insomma di cose da raccontare ce ne sono, ce ne sono un sacco.
In rete le sue dichiarazioni e interviste sono ovunque.
NSSI vuole raccontarvi la storia di questo personaggio, così centrale nelle vicende della prima repubblica, dal 1896 quando nasce, fino alla sua morte, avvenuta nel 1990. É stato combattente durante la prima guerra mondiale, antifascista carcerato per 15 anni, comandante partigiano a Milano, deputato, presidente della Camera ed infine presidente della Repubblica. Insomma di cose da raccontare ce ne sono, ce ne sono un sacco.
Vi aspetto, martedì 17 settembre alle 20,50
Torna NSSI (3/9 h 20,50): potere occulto, antistato, P2
Utilizzando come fonte principale il libro di Sandra Bonsanti in figura, percorriamo gli anni in cui un Antistato si insinua nella Storia della nostra repubblica. Il "Piano di Rinascita" (vademecum dei piduisti) ha rappresentato un tentativo eversivo? E se sì, in che modo? Perchè il ritrovamento delle liste degli iscritti alla loggia di Licio Gelli ha creato un pandemonio nella politica italiana, tanto da portare a palazzo Chigi, per la prima volta, un non democristiano? NSSI cerca risposte a tutte queste domande.
I personaggi della nostra storia sono tanti, alcuni famosissimi come il presidente Sandro Pertini, altri meno conosciuti come il procuratore Spagnuolo o Francesco Cosentino, ma tutti attori di primissimo livello in questa intricata vicenda.
I personaggi della nostra storia sono tanti, alcuni famosissimi come il presidente Sandro Pertini, altri meno conosciuti come il procuratore Spagnuolo o Francesco Cosentino, ma tutti attori di primissimo livello in questa intricata vicenda.
Vi aspetto, martedì 3 settembre alle 20,50
NSSI 23/7: anarchia e anarchismo
Cosa sapete di anarchia e anarchismo? Due termini differenti nel significato e nella pratica. Di questo parla la trasmissione NSSI del 23 luglio alle 20,50.
Attraverseremo 200 anni di storia del movimento anarchico, partendo dai suoi padri fondatori (Proudhon, Bakunin, Kropotkin, Malatesta, ...) e mettendo in guardia contro l'uso comune e distorto che si fa di questi termini. I mille pregiudizi sugli anarchici vanno analizzati e, dove possibile, eliminati. Perché per un Gaetano Bresci che ha ucciso un re crudele e assassino, restano decine e decine di meravigliose esperienze illuminanti in quanto a libertà, partecipazione del popolo, condivisione e gestione comunitaria delle risorse. Per citarne alcune delle tante, la comune di Parigi, la Machnovščyna nell'Ucraina nel periodo della rivoluzione russa, le straordinarie esperienze libertarie anarchiche nel Sud della Spagna, durante la guerra civile, soppresse brutalmente dai comunisti di Stalin.
Senza dimenticare l'uso degli anarchici come capri espiatori per gesti infami: basta citare i nomi di Giuseppe Pinelli e Pietro Valpreda.
Una lunga corsa, sicuramente incompleta, ma che spero accenderà in chi vorrà ascoltarla la voglia di saperne di più, seguendo le indicazioni bibliografiche che la puntata contiene.
Attraverseremo 200 anni di storia del movimento anarchico, partendo dai suoi padri fondatori (Proudhon, Bakunin, Kropotkin, Malatesta, ...) e mettendo in guardia contro l'uso comune e distorto che si fa di questi termini. I mille pregiudizi sugli anarchici vanno analizzati e, dove possibile, eliminati. Perché per un Gaetano Bresci che ha ucciso un re crudele e assassino, restano decine e decine di meravigliose esperienze illuminanti in quanto a libertà, partecipazione del popolo, condivisione e gestione comunitaria delle risorse. Per citarne alcune delle tante, la comune di Parigi, la Machnovščyna nell'Ucraina nel periodo della rivoluzione russa, le straordinarie esperienze libertarie anarchiche nel Sud della Spagna, durante la guerra civile, soppresse brutalmente dai comunisti di Stalin.
Senza dimenticare l'uso degli anarchici come capri espiatori per gesti infami: basta citare i nomi di Giuseppe Pinelli e Pietro Valpreda.
Una lunga corsa, sicuramente incompleta, ma che spero accenderà in chi vorrà ascoltarla la voglia di saperne di più, seguendo le indicazioni bibliografiche che la puntata contiene.
Vi aspetto martedì 23 luglio alle 20,50
A NSSI (9 luglio) parliamo di Marco Pannella
Martedì 9 luglio a NSSI (20,50) vi racconto la storia di un uomo che è stato centrale nella politica italiana recente, ma anche molto divisivo, Marco Pannella.
Di lui si può dire tutto e il contrario di tutto: è il bene e il male della Repubblica, la luce e l'ombra della nostra società. Quando si affrontano biografie di perconaggi politici è sempre opportuno svestirsi delle nostre opinioni, filtrate da appartenenze partitiche o associate ad una determinata ideologia. Sono sempre i fatti che contano, anche se spesso i modi per arrivare ai risultati non sono tutti uguali. E i fatti sono tanti, troppi per una puntata di 90 minuti. Vedremo se, a vostro gioudizio, il "riassunto" sulla vita di quest'uomo riesce a darne un'immagine sufficientemente chiara e imparziale. Su una cosa credo che tutti, amici e avversari di Marco, possano essere d'accordo. Il suo passaggio nelle vite degli italiani non è avvenuto certo senza lasciare una traccia molto profonda. Vi aspetto!
Di lui si può dire tutto e il contrario di tutto: è il bene e il male della Repubblica, la luce e l'ombra della nostra società. Quando si affrontano biografie di perconaggi politici è sempre opportuno svestirsi delle nostre opinioni, filtrate da appartenenze partitiche o associate ad una determinata ideologia. Sono sempre i fatti che contano, anche se spesso i modi per arrivare ai risultati non sono tutti uguali. E i fatti sono tanti, troppi per una puntata di 90 minuti. Vedremo se, a vostro gioudizio, il "riassunto" sulla vita di quest'uomo riesce a darne un'immagine sufficientemente chiara e imparziale. Su una cosa credo che tutti, amici e avversari di Marco, possano essere d'accordo. Il suo passaggio nelle vite degli italiani non è avvenuto certo senza lasciare una traccia molto profonda. Vi aspetto!
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