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nagas2 maggio 1945: l’Armata Rossa occupa Berlino e ottiene la resa della Germania nazista.
30 aprile 1945: il Fuehrer, Adolf Hitler, si toglie la vita … o scappa su un’isola segreta dove avrebbe trovato Jim Morrison e gli altri cantanti, qualche decennio più tardi.
6 agosto 1945: a guerra praticamente finita una bomba nucleare statunitense disintegra Hiroshima, mostrando al mondo una potenza inimmaginabile, che non lascia alcuna possibilità di difesa e quindi è meglio fare fagotto ed arrendersi. L’imperatore Hirohito, che dovrà dire qualche mese più tardi che lui non ha alcuna veste divina, capisce che è finita e suggerisce ai suoi generali di arrendersi. Gli ufficiali dell’esercito nipponico credono di essere l’incarnazione degli antichi samurai ed eseguono un antico rito, quello dell’harakiri: ci sono molti suicidi perché l’onore viene prima di ogni altra cosa … cosa peraltro ripresa poi dai politici italiani … o no?
Dunque siamo alla fine del conflitto, resta in piedi solo la lotta USA – Giappone e Truman, su suggerimento dei suoi generali, decide di farla finita una volta per tutte. Ma sì – dice – annientiamo un paio di città così mostriamo al mondo che Superman (allora si chiamava ancora Nembo Kid) è un alieno naturalizzato USA. Possiamo cercare di comprendere la bomba del 6 agosto su Hiroshima. Serviva forse, come dicono gli americani, per evitare l’invasione militare e con essa molti altri morti … quelli americani importavano a Truman, certo non quelli giapponesi, visto l’esito del bombardamento nucleare. Oppure, come saggiamente (secondo me) sottolineano altri storici, quella messinscena macabra serve per far vedere a quei mangiabambini dei bolscevichi che con loro c’è poco da scherzare: la loro potenza militare è nettamente superiore a quella sovietica. La guerra fredda comincia addirittura prima che finisca la guerra, quella vera, contro il nazifascismo.
Ma a me è sempre rimasta in testa una domanda. Se tutto questo è evidente, anzi lapalissiano, con l’esito del bombardamento di Hiroshima, perché una seconda bomba? Il risultato voluto non era già stato ampiamente ottenuto con la prima?
Poco prima di mezzogiorno del 9 agosto 1945, la bomba denominata, con un cinismo tipicamente yankee, “Uomo grasso” distrugge parte della cittadina di Nagasaki, decisamente sfortunata perché il vero obiettivo, Kokura, era coperto da nuvole. Le morti dirette sono circa 75 mila (fonte Croce Rossa) dopo le 140 mila di Hiroshima, ma noi sappiamo bene quanti e quali effetti collaterali, per decenni quella decisione si porterà dietro.
Dunque, perché una seconda bomba?
Se analizziamo le differenze tra i due ordigni, forse troviamo una risposta … ho scritto “forse”, perché nessuno al mondo sa cosa sia avvenuto alla Casa Bianca quando quella decisione è stata presa.
Little Boy, la bomba su Hiroshima è una tradizionale bomba a fissione di Uranio.
Fat man è diversa: usa come materiale fissile il Plutonio, un derivato artificiale della fissione per così dire normale dell’uranio arricchito (U238 con aggiunta di una percentuale di U235). Un elemento molto pericoloso che lascia in giro radiazioni letali per qualcosa come 250 mila anni.
Come si fa a non pensare che le due esplosioni servano a testare i due tipi di armi, per vedere, come dice Jannacci, “di nascosto l’effetto che fa”?
Nessuno potrà mai togliermi dalla testa che quelle bombe siano state utili più alla ricerca statunitense che alla necessità di finire una guerra disastrosa. Insomma a Nagasaki c’è stato un esperimento, che ha visto come cavie i poveri cittadini giapponesi, civili, inerti e senza alcuna possibilità di scampo.
Volete difendere gli americani? Leggetevi la storia dei loro esperimenti nucleari nel pacifico o il modo in cui sono stati trattati i nativi ai margini delle miniere di uranio …
C’è qualcosa che non torna, che non torna affatto!

Mario Brusamolin (NSSI)